Die Kirche San Sisinio

La Navata

La navata a tre campate è divisa da lesene in stucchi lucidi marmorizzati, provviste di capitelli a forma di morbidi panni pendenti.

 

Nel pavimento in mattoni, vistosamente ascendente, si trovano 9 tombe gentilizie: quelle dei Torriani, dei Bosia e dei Torriani-Albrici, con lastre stemmate del ‘500, e quella Confalonieri datata 1791.

 

 

La navata fu affrescata nel 1816, con tipiche decorazioni neoclassiche, raffiguranti la gloria di San Sisinio e dei suoi Compagni; autore è Giovanni Battista Bagutti (1742 – 1823).

 

Analoghi temi sono proposti anche nella Chiesa di San Giovanni.

 

Da notare in particolare l’animazione scenica e la vivacità dei colori.

 

 

Una lapide del 1816 ricorda il momento dell'esecuzione dei decori citati.

 

Im Namen Gottes des Allmächtigen -  der hier stehende Tempo! ist dem Märtyrier  S. Sisino gewidmet - die Schirmherren Torriani und Busioni stifteten und erbauten die Kirche im 13. Jahrhundert, Agostino Torriani, Pfarrherr der Kirche San Sisinìo, hat sie auf seine Kosten ausschmücken und ausmalen lassen (1816),’

 

 

 

La Navata con il Presbiterio

Im Namen Gottes des Allmächtigen -  der hier stehende Tempo! ist dem Märtyrier  S. Sisino gewidmet - die Schirmherren Torriani und Busioni stifteten und erbauten die Kirche im 13. Jahrhundert, Agostino Torriani, Pfarrherr der Kirche San Sisinìo, hat sie auf seine Kosten ausschmücken und ausmalen lassen (1816),’

Gli Affreschi

Lungo le pareti della navata si trovano quattro vasti affreschi, di cui due di Francesco Catenazzi (1774 – 1830), che sembra essere stato coadiuvato da suoi allievi:

 

Le due opere sono animate al centro da un gusto popolaresco per la teatralità, che caratterizza le passioni con foga espressiva, ai lati invece prevale la calma compostezza dei personaggi. I colori chiari introducono nel naturalismo settecentesco, il raffinato equilibrio del nuovo stile neoclassico.

 

 

 

Sant’Ambrogio e l’Imperatore Teodosio

 

Descrive un episodio accaduto nel 390 d.C. L’Imperatore Teodosio che a Tessalonica ha trucidato la popolazione locale per reprimere una congiura, trova la porta della Chiesa sbarrata da Sant’Ambrogio che gli impone di pentirsi se vuole essere ammesso ai sacramenti.

 

S.Ambrogio e l'Imp. Teososio, affresco

 

 

 

Sant’Agostino e l’eretico Fausto

 

Un grande filosofo cristiano, Sant’Agostino è impegnato a contraddire, in una disputa molto animata, Fausto, sostenitore del manicheismo, una dottrina eretica molto diffusa nei primi secoli d.C.

 

S.Agostino e l'eretico Fausto, affresco

e due di Abbondio Bagutti (1788 – 1850) figlio di Giovanni Battista

 

 

Il Bagutti, forte di una preparazione accademica, si esprime secondo i canoni dello stile neoclassico: figure idealizzate molto eloquenti nei gesti, ma nel contempo composte. Nitidezza dell’impianto compostivi e dei dettagli, colori di una luminosità perlata.

 

 

 

San Vigilio Vescovo di Trento e i Martiri

 

Il Vescovo ritrova i corpi dei Santi martiri Sisinio, Martirio ed Alessandro, trucidati in Val di Non, e incomincia a convertire al cristianesimo le locali popolazioni pagane

 

S.Vigilio Vescovo e i Martiri, affresco

 

 

San Carlo e le reliquie di San Sisinio

 

Giuseppe Martinola vi vede raffigurato un episodio del 1582: San Carlo Borromeo ritrova a Milano i resti di San Sisinio, che già operano miracoli, ridando la vista ad un vecchio cieco.

Mario Medici ritiene la scena ambientata nel IV. sec. d.C. e la guarigione del cieco avviene durante il trasporto a Milano delle reliquie, in presenza del Vescovo San Simpliciano.

San Carlo e le reliquie di San Sisinio, affresco
Affrescata è pure la volta, con tipiche decorazioni neoclassiche, raffiguranti la gloria di San Sisinio e dei suoi Compagni Martirio ed Alessandro.

Anche tali decori sono dovuti all'arte di Giovan Battista Bagutti e del suo allievo Pocconi, e furono eseguiti unitamente agli affreschi delle pareti, sopra illlustrati.

San Carlo e le reliquie di San Sisinio, affrescoSan Carlo e le reliquie di San Sisinio, affresco San Carlo e le reliquie di San Sisinio, affresco

 

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